LE PERLE DEL CORANO secondo evento del ciclo COSÌ LONTANI COSÌ VICINI

Il secondo evento del ciclo COSÌ LONTANI COSÌ VICINI ci ha offerto una “sessione”, durata quasi due ore, nella quale il professor Stucchi ci ha parlato di cinque delle prime Sure del Corano rivelate al profeta (Mecca – 610).

Anche in questa occasione il relatore è riuscito a coinvolgere il pubblico dei presenti in una interessante complicità di richieste e risposte chiarificatrici sui caratteri salienti della cultura islamica.

I versetti  esaminatcorano e Tasbeehi in maggior dettaglio (Al Qadr – il destino, Al Layl – la notte, Al Duha – la luce del mattino, Az Zalzalah – il terremoto) sono tra quelli che vanno recitati negli ultimi giorni del Ramadan e che danno il segno di come la religione e la poesia fossero un unicum che contribuì alla costruzione della cultura e dell’identità di un popolo nato dalla fusione di numerose tribù della penisola araba spesso fra loro bellicose.

A queste Sure si aggiungeranno poi quelle rivelate a Muhammad durante il suo stare a Medina. Queste ultime presentano un carattere meno profetico e già più teocratico manifestando come solo la religione sia il vero elemento costitutivo della società islamica.

Le Sure della Medina sono quindi il vero fondamento della società in quanto contengono tutto ciò che é necessario ad una comunità per organizzarsi e sopravvivere.

Il professor Stucchi ha poi illustrato i concetti di Sunna (la raccolta dei comportamenti e delle esperienze del passato) e di Umma (la comunità, la madre del primo ordinamento politico/religioso dell’Islam) e ha parlato delle ramificazioni politico/militari che si generarono nell’Islam dall’alternarsi delle varie lotte ereditarie tracciando, infine, l’evolversi dell’espansione islamica nel nord Africa, in Spagna e in Sicilia.

Questo é stato il punto di collegamento tra il lirismo delle Sure, creatore dell’identità religiosa, e la manifestazioni architettoniche islamiche disseminate dai conquistatori nelle terre occupate.S. Giovanni degli Eremiti

I presenti hanno così potuto conoscere ed ammirare le modalità architettoniche adottate prevalentemente per costruire le moschee nelle zone conquistate valutando l’evoluzione dello stile di costruzione dei minareti, il passaggio da uno stile quasi milateresco della costruzione ad un approccio fiorente di intarsi e preziosi artifici architettonici caratteristiche, queste, presenti in monumenti situati molto acattedrale Palermod occidente della culla dell’Islam come testimoniato dalle diapositive dei monumenti di Cordoba, Siviglia, Palermo e Cefalù.

Con questo incontro si è completato quindi il capitolo dell’illustrazione della storia dell’Islam attraverso la figura di Muhammad, l’analisi delle prime Sure del Corano e una vista delle bellezze architettoniche ispirate dall’Islam.

Il prossimo incontro (13 marzo) tratterà della nascità del fondamentalismo.

Secondo incontro del ciclo “COSÌ LONTANI COSÌ VICINI”

 

Il professor GIUSEPPE STUCCHI torna a parlarci di cultura islamica nell’ambito del ciclo “Così lontani, così vicini” organizzato dall’Associazione culturale Clementina Borghi.

L’incontro si terrà ilLocandina Stucchi secondo 23 gennaio pv alle ore 17 nella sala Carminati della B.C.C. di Treviglio in via Carcano 15.

Dopo il grande interesse suscitato dal primo incontro del ciclo, il relatore ci intratterrà su “LE PERLE DEL CORANO” partendo da una colta e profonda analisi del lirismo dei versetti delle prime Sure del libro sacro dell’Islam per illustrarci, poi,  i fondamentali concetti di Sunna e Umma e parlarci della formazione del Califfato e dell’espansione dello stato islamico.

Questo denso percorso approderà, attraverso la proiezione di immagini, all’illustrazione della bellezza e dell’evoluzione delle arti figurative riconducibili al mondo islamico sia in Oriente che in Occidente.

Il professor Stucchi ci regala, quindi, un’altra occasione di conoscenza e approfondimento di una cultura che ci è vicina sia geograficamente sia socialmente attraverso la presenza dei tanti individui che ormai svolgono la loro vita nel nostro paese. Solo la conoscenza ed il rispetto reciproco tra due mondi culturali diversi  potranno porre le basi per una sana e proficua integrazione e cooperazione.