Il progetto “The economy of Francesco” muove i primi passi nelle classi dell’I.S.I.S. Oberdan

Il progetto “Eco-Logico” denominato “The economy of Francesco” ha compiuto i primi passi convinti e partecipati in sei classi dell’Istituto Statale di Istruzione Superiore Oberdan della nostra città.

Il Papa nel marzo dello scorso anno ha chiamato, proprio nella Assisi di Francesco, il poverello fattosi santo, alcune delle figure più rappresentative a livello mondiale nel campo delle scienze economico-sociali chiedendo loro di elaborare nuovi approcci economici per un mondo più equo.

Tutti sappiamo che i grandi consessi internazionali nei quali gli esperti delle varie discipline indicano gli assi portanti della risoluzione di un problema rischiano di diventare l’ennesima vox clamantis in deserto se da quei consessi non deriva l’innesco di iniziative molteplici, convinte e “disperse” nei territori e tra le persone che hanno a cuore la soluzione prospettata.

Ed è stata proprio questa considerazione che ha fatto germogliare nell’ambito dell’Istituto Oberdan l’idea della messa in pratica del progetto grazie alla pronta accettazione da parte dell’allora Dirigente Scolastica Maria Gloria Bertolini che ha passato il testimone al Dirigente in carica, Antonio Venneri.

Entrambi hanno accettato e sviluppato la proposta di Stefano Rozzoni che, grazie alle competenze in ambito ecologico e sociale, agirà da consulente esterno affiancando la squadra di docenti responsabili delle classi coinvolte nel progetto e precisamente i proff. Claudio Buttinoni per la 3A LES, Silvia Maconi per la 3C LES, Elisabetta D’Amico per la 3A LSU, Veronica Ravelli per la 3E ITE, Ursula Ciaralli per la 3F ITE e Mario Conti per la 3Q.

Maggiori dettagli sullo stato del progetto sono riportati nell’articolo del Popolo Cattolico del 30 ottobre us che mette in evidenza come “la proposta di un simile progetto anche in un istituto di Treviglio rappresenta un segnale tangibile di un processo di rinnovamento culturale e paradigmatico in corso del nostro territorio“, osservazione perfettamente in linea con gli obiettivi statutari della Associazione culturale Clementina Borghi che è da sempre attenta ed attiva ai temi della formazione delle giovani generazioni.

Luisella Basso Ricci un’esperienza di vita multiforme

Scrivere di un’amica e socia di avventure culturali non è un compito semplice perché rischi di non trovare mai la giusta misura ed allora affidiamoci al breve ma esauriente e corretto articoletto che le è stato dedicato dal Popolo Cattolico.

Un ritratto denso, stringato e preciso delle tensioni morali e artistiche che hanno portato la nostra socia Luisella Basso Ricci a segnalarsi (non a primeggiare: siamo sicuri che rifiuterebbe il vocabolo!) in campi diversi anche se complementari perché nell’animo umano non esistono paratie stagne e ogni esperienza serve a fortificare e a preparare le avventure in settori diversi.

Alla prossima, o Eleonora Duse de noantri!

Anche in divisa nasce l’amore per lo scrivere e per la poesia

In occasione della premiazione del premio letterario nazionale Tre Ville, giunto alla ventesima edizione, sono stati tanti gli amici della nostra associazione che sono venuti a trovarci.

Uno di questi, il vice questore Angelo Lino Murtas, dirigente del Commissiariato di Polizia della nostra città, è una presenza costante tra i partecipanti al concorso perchè la voglia di scrivere lo accompagna sempre anche nelle ore più impegnative del suo  impegno professionale.

Sabrina Damasconi ha intervistato il vice questore in occasione della premiazione del concorso facendo emergere i lati salienti della personalità di questo letterato-servitore dello Stato. Ecco l’articolo che ne è scaturito: