M. Gabriella Bassi ci ha condotto in un viaggio nel tempo e in Siria

 

SIRIA PARADISO PERDUTO ?

M. Gabriella Bassi ha presentato le memorie di un viaggio in Siria riuscendo a coniugare magicamente tempo e spazio.

Infatti, mentre la relatrice parlava dei ricordi di viaggio e faceva scorrere le diapositive di quelle splendide località, non era possibile non andare immediatamente alla situazione attuale e non traguardare, attraverso le scarse e confuse immagini ricavate dai telegiornali,  i disastri apportati alle genti e ai luoghi .

Così, sullo sfondo delle belle immagini si sentiva il rimpianto per quello che fu e per la drammatica situazione che, ora, rischia di far diventare vivo il punto interrogativo presente nel titolo dell’evento.

La carrellata di immaginApamea la via colonnatai è stata preceduta dal racconto dell’incontro con la guida siriana e della sua grande umanità nel rispondere alle domande, a volte forse “indiscrete”, dei viaggiatori italiani.

La proiezione vera e propria è cominciata con una veloce carrellata storico/geografica per arrivare  alle immagini  dei palazzi di Damasco in cui dominano meravigliosi intarsi di oro e madreperla dotati di grande raffinatezza.

A seguire Bosra con le sue quasi intatte costruzioni in basalto nero e lo splendido teatro romano, forse uno dei più belli e meglio conservati al mondo.

Dalla città metropolitane a Palmira, città del deserto, città carovaniera, una tipologia di insediamento cioè che, come ci ha insegnato il Prof. Stucchi nel ciclo di conferenze sull’Islam Così lontani, così vicini”, ha segnato la fase fondante della società islamica.

E come non parlare di Aleppo, meravigliosa e mitica città caratterizzata da un fecondo mix di genti e di religioni, crocevia di interessi e forse per questo, ora, teatro di grandi scontri?

Aleppo  la cittadella

A completare il viaggio le immagini di  Hama con le sue norie, dell’antica via colonnata di Apamea lunga quasi 2 km,  forse pesantemente danneggiata dalle tragiche vicende attuali, e quindi del bellissimo castello del Krak che poteva ospitare fino a quasi duemila cavalieri.

Alla fine dell’incontro M. Gabriella Bassi non ha potuto fare a meno di ricordare all’uditorio, con un filo di commozione,  che quelle che nel 2011, data del viaggio, erano letture di bellezza, attraverso le diapositive,  e di svago, attraverso il racconto di un grande spaccato di vita fornito della guida siriana, ora sono ricordi velati dalla tristezza del presentimento di quello che può essere accaduto ai luoghi e alle genti incontrate.